La Sicilia - Giovedì 14 Luglio 2022
Una finestra sul passato glorioso di Piazza Armerina che quest’anno avrà un cast con personaggi internazionali e famosi, tra i quali Ronn Moss, l’attore americano che ha interpretato per anni il famoso Ridge di Beautiful il cui ritorno in Sicilia è un’assurda - nel senso buono - ed incredibile coincidenza alla quale anche lui stenta a crederci. Il primo film in assoluto girato da Ronn Moss è stato girato in Sicilia, si chiamava “I Paladini” e, incredibile coincidenza, interpretava proprio il Conte Ruggero D’Altavilla. Un ruolo prestigioso che Ron Moss tornerà a interpretare a distanza di 40 anni, con il suo fascino intramontabile e la bravura di attore consacrato. Un ruolo che, ci permettiamo di dirlo noi, gli ha portato bene. Ed anche per questo, come racconterà lui stesso, ha accettato subito senza esitare il prestigioso ruolo di protagonista per questa edizione numero 69 del Palio dei Normanni. La sua presenza sta già facendo parlare: già decine gli autobus di visitatori annunciati per il Palio dei Normanni che andrà in scena tra il 12 e il 14 agosto per la sua 69^edizione.
<<C’è un forte legame tra me e l’Italia e sono molto contento di poter tornare qui a recitare - racconta l’ex Bridge di Beautiful - interpretando quello che è stato il primo ruolo da attore. Quel Conte Ruggero d’Altavilla, personaggio storico e importante per questa città e per la Sicilia. Sono molto curioso di scoprire Piazza Armerina, una città di cui non si fa altro che parlare bene: ha un grande patrimonio architettonico e culturale, mi piacerebbe conoscerla meglio in questi giorni e, da qui, magari partire alla scoperta della Sicilia, un’isola straordinaria che voglio conoscere meglio>>.
Dall’annuncio della sua presenza al Palio dei Normanni a oggi sono aumentate le richieste di autobus e di informazioni per raggiungere Piazza Armerina. E questa cosa l’ha notata pure Ron Moss. <<Si è vero - dice sorridendo - perché da quando il mio “sì” è diventato ufficiale, in tanti mi hanno contattato attraverso i social, dicendomi che avrebbero fatto di tutto per essere presenti. Sono contento di questo, il pubblico italiano e siciliano è sempre favoloso. Mi piace poter ridare a questo pubblico tutto l’affetto che mi hanno sempre dimostrato>>.
E poi c’è questa coincidenza straordinaria, del ruolo del Conte Ruggero d’Altavilla da interpretare nuovamente a distanza di 40 anni, da quel film “I Paladini”, girato proprio in Sicila, che fu anche il suo primissimo film da attore. <<Che coincidenza - conclude - veramente incredibile. Quando mi hanno proposto questo ruolo si è sbloccato in me questo ricordo e non potevo certo tirarmi indietro. Sono anche molto felice di poter sfilare a cavallo, che tra l’altro è una mia grande passione. E poi interpretare un condottiero, un personaggio dall’alto onore e dal grande carisma è sempre piacevole. Senza dimenticare il pubblico: amo incontrare i miei fan e spero di poterne salutare tantissimi a Piazza Armerina>>.
Un’edizione che segna il ritorno alla normalità, con la regia nuovamente affidata a Gisella Calì, momenti rievocativi e la sfida a cavallo tra i 4 quartieri della città che si contendono il drappo dedicato a Maria Santissima delle Vittorie, la Santa Patrona della città di Piazza Armerina. Sono oltre 600 i figuranti. Cavalli, cavalieri, un’intera comunità che, con l’orgoglio dell’appartenenza, rivive una delle pagine più interessanti della storia della Sicilia in cui tolleranza e convivenza si intersecano con prodigi e presagi. La storia si intreccia fortemente con la leggenda. La tradizione con la religiosità popolare. Da Piazza Armerina dunque parte il racconto di una Sicilia che celebra la possibile convivenza di più culture, il popolo siciliano, gli arabi, i normanni, gli oriundi, e che è uno dei sentieri più importanti del cammino per la costruzione della identità italiana. Da un lato i grandi personaggi della storia e della leggenda come il Conte Ruggero d’Altavilla, il Palio è infatti ispirato alla guerra di liberazione della Sicilia dai Saraceni per opera dei Normanni guidati da Ruggero I di Sicilia, dall’atro il sentimento ancora attuale di devozione alla Madonna Maria Santissima delle Vittorie e la forza di una memoria storica che ancora appartiene alla comunità e colma il solco tra le generazioni. Nel mezzo anche un grande lavoro di sartoria, con l’amministrazione comunale che ha acquistato gli abiti artistici realizzati dalla famosa sartoria cinematografica Pierantoni, che ha realizzato costumi per innumerevoli produzioni cinematografiche vincendo Emmy Award per Troy, Trono di spade, Giulio Cesare. Questi gli appuntamenti principali del Palio. Si comincia il 12 agosto con la consegna delle armi, l’indomani la consegna delle chiavi. Il 14 è il giorno della Quintana del Saraceno. Di sera, i quartieri storici Monte, Canali, Castellina e Casalotto, si sfidano a cavallo, mediante quattro prove di abilità. Al quartiere vincitore verrà assegnato lo stendardo raffigurante Maria Santissima delle Vittorie, che sarà conservato nella parrocchia del quartiere vincitore.
Il Palio è ispirato alla guerra di liberazione della Sicilia dai Saraceni per opera dei Normanni guidati da Ruggero I di Sicilia, quando le vicende delle conquiste normanne si legarono con la tradizione della città di Piazza Armerina, tra fatti di distruzione, leggende popolari, devozioni religiose e storia, che ancora oggi paiono vive e sembrano acquistare un rinnovato significato di unità e una spinta verso il riscatto e la rinascita culturale.